Alla scoperta delle proprietà del miele
I prodotti dell'alveare sono molti: miele, polline, pappa reale e propoli sono solo alcuni e hanno tutti un notevole potere nutrizionale e terapeutico. Ad esempio polline e pappa reale rappresentano una importante fonte proteica per l’alimentazione e, infatti, anche i bambini possono beneficiarne nella dieta giornaliera. Per usufruire al meglio dei principi attivi presenti, tutti i prodotti dovrebbero essere correttamente lavorati, privi di pesticidi o farmaci usati per la cura delle api e provenire da aree biologicamente coltivate. Andiamo ora a scoprire qualcosa in più su uno degli alimenti più antico, prezioso e misterioso: IL MIELE.
Le api nell’arte: un sodalizio inaspettato
Dalle api non si finisce mai di imparare. Nel loro piccolo infatti sanno essere per l'uomo un’inesauribile fonte di ispirazione come esempio di organizzazione, equilibrio, forza.
Ma cosa succede quando la natura incontra una mente creativa?
Dall'Europa i risultati del progetto STEP sull'andamento degli impollinatori
Che mondo sarebbe senza fragole e cioccolato?
Il miele come rimedio naturale alle influenze stagionali
Come e quando usare il miele in caso di tosse e raffreddore?
Anche se l'inverno non è ancora alle porte, l'autunno porta con se' quel senso di insicurezza e transizione che solo mesi come ottobre e novembre sanno regalarci.
L’Efsa - i pesticidi neonicotinoidi spray un rischio per le api
“I pesticidi neonicotinoidi applicati sotto forma di spray fogliari rappresentano un rischio per le api” si legge online sul sito dell’Efsa, Autorità Europea per la sicurezza alimentare.
TECNOLOGIA: CISRO utilizza micro-sensori per monitorare gli sciami.
Le popolazioni di api sono a rischio e lo sanno bene anche i ricercatori del Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CISRO) che raccolgono la sfida di aiutarle cercando una soluzione tecnologica.
Il gran caldo sconvolge la natura
Il caldo anomalo di questa estate ha sconvolto la natura ed i suoi animali sia sulla terraferma che in acqua. E’ la Coldiretti a sostenerlo a seguito di un monitoraggio degli effetti del gran caldo sulla situazione delle fattorie italiane.