Secondo il gradualismo filetico l’evoluzione procede con un tasso costante: le nuove specie compaiono per graduale trasformazione di specie ancestrali. La grande rivoluzione di Gould ed Eldrege fu di sostenere che il cambiamento evolutivo è concentrato in brevi periodi, che corrispondono agli eventi di speciazione. Lo spunto per la rivoluzionaria teoria arrivò dagli studi paleontologici cui Gould si dedicò per tutta la vita, in particolare nel sito di Ediacara, in Australia.
Gould fu un grande divulgatore scientifico, vincendo diversi premi e pubblicando più di 300 saggi, alcuni dei quali sono stati raccolti in volumi tradotti in molte lingue. La più grande opera da lui prodotta è “La struttura della teoria dell’evoluzione” che, partendo dagli studi di Darwin, introduce tre novità fondamentali: la teoria degli equilibri punteggiati, il fatto che l’evoluzione procede a più livelli e non solo a quello di specie ed il concetto di preadattamento, secondo il quale un carattere evolutosi per una funzione, ne assume una diversa.
L’opera di divulgazione di Gould comprende anche l’aspetto politico e sociale, egli infatti si è sempre opposto all’utilizzo della scienza per portare avanti tesi razziste, omofobe, sessiste ed è stato un fermo oppositore del perdurare di “teorie” creazioniste.

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BUONO #12
— buono (@ilmielebuono) 30 gennaio 2017
Ho saltato da una conchiglia all’altra affascinato dalle molteplici forme dell’evoluzione. Chi sono..?#20BUONI #SaveTheBees #bees pic.twitter.com/6eyi70pXst