Cristina Caboni Cristina Caboni © Grazia Ippolito
BUONO 21 Marzo 2017

Intervista a Cristina Caboni: le api come speranza del mondo.

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Il suo primo libro "Il Sentiero dei Profumi" è divenuto in poco tempo un best seller internazionale tradotto in ben 25 paesi. A settembre del 2015 è uscito il suo secondo romanzo "La Custode del Miele e delle Api" che abbiamo letto con entusiasmo e oggi, siamo tornati da Cristina Caboni, scrittice e apicoltrice, per scoprire com'è nata la sua passione per il mondo delle api.

Cristina Caboni @ web

Cristina Caboni © web

Grazie per averci concesso questa intervista.
Innanzi tutto com'è nata la sua passione per le api e il miele?

Sono vissuta accanto alle api fin da bambina, hanno sempre fatto parte della mia vita. Le donne della mia famiglia cantavano per loro. Così un giorno ho pensato di occuparmene a tempo pieno. Le ho seguite, mi sono adattata e così facendo ho visto con chiarezza il loro mondo. E sono cambiata. Il miele è una proiezione della meraviglia che le api fanno per gli uomini e la Terra. L’impollinazione di cui si occupano con dedizione ci garantisce la sopravvivenzaLe api rappresentano il futuro e la speranza del mondo.

 

Le api rappresentano il futuro e la speranza del mondo.
@cristinecaboni
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Ogni capitolo del suo libro si apre con la descrizione delle proprietà di un tipo di miele, quali sono le qualità secondo lei più importanti del miele?

Il miele rende felici, attenua i fastidiosi sintomi influenzali, riempie di energia. In queste condizioni ottimali è più facile affrontare la giornata, dedicarci a ciò che ci piace, risolvere i problemi con positività. Sono tutte condizioni che ritengo straordinarie.

Dalle pagine del suo romanzo è evidente la sua grande sensibilità verso un animale così affascinante, ma allo stesso tempo delicato. Quale è il messaggio che si sente di dare al nostro pubblico per proteggere le api?

Ogni ape che proteggiamo, ogni fiore che custodiamo per loro, è un’azione fatta per noi stessi e per chi amiamo. Amare le api significa amare noi stessi, e il nostro pianeta.

 

Amare le api significa amare noi stessi, e il nostro pianeta.
@cristinecaboni
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Angelica è una ragazza che ha sviluppato la sua passione grazie agli insegnamenti ricevuti da bambina, che importanza dà ai bambini come depositari di un messaggio di sensibilizzazione nei confronti della natura?

Quando siamo giovani recepiamo i messaggi e gli insegnamenti in modo autentico, e con un entusiasmo maggiore. Quello che impariamo è qualcosa che difficilmente dimenticheremo e che diventa un parametro per ciò che verrà dopo.

Cosa pensa dell’esistenza di associazioni come la nostra?

Credo sia molto importante che esistano associazioni come Buono perchè ogni parola a favore della conoscenza è un passo verso il progresso per un mondo equo, migliore, con una cura della natura, senza la quale noi non potremo vivere.

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Ultima modifica il 17 Marzo 2017
Valeria Pasqualini

Nata a Roma nel 1982, biologa evoluzionista, ha conseguito un master in Conservazione della Biodiversità ed un dottorato di ricerca in Biologia Animale. Ha lavorato come operatore ambientale e divulgatore scientifico presso diverse cooperative che si occupano di educazione ambientale. Insegna matematica e scienze. Si occupa per “BUONO” dell'aspetto didattico e divulgativo.