Shifting Baseline Syndrome Shifting Baseline Syndrome © Carlo Taccari
RICERCA 03 Febbraio 2020

Shifting Baseline Syndrome: una storia di memorie corte

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Oh mi spiace, anche tu hai la sindrome.
Non lo sapevi ma adesso che lo sai almeno puoi darti una regolata dai...
Di che parlo? Della Shifting Baseline Syndrome che potremmo tradurre in Sindrome da spostamento dei punti di riferimento.
É grave?? Abbastanza.

Ricordi quando nonna ti raccontava "qui una volta era tutto campi. Là passava il fiume che ora non si vede più. Ci giocavamo d'estate..." e quante volte non hai dato peso a questa cosa eh?

Per te era normale che non fosse più così. Il fiume lì non l'hai mai visto, al suo posto c'è un cantiere da quando hai memoria e il passo è chiuso da sempre con le transenne dei lavori. Chi c'é mai stato lì...

Hai mai pensato che un giorno, agli occhi dei tuoi figli o dei tuoi nipoti, potresti suonare come tua nonna?
Il punto infatti non è la nostalgia dei vecchi tempi ma la memoria ambientale e la nostra incapacità di ricostruire la storia di un certo ambiente.

Quando si é piccoli tutto ci sembra normale. Pian piano cresciamo e potremmo iniziare a sentire la mancanza di quello che c'era prima.

Adesso pensa a tuo figlio (vero o ipotetico che sia). Lui vive un mondo diverso, già cambiato. Per lui questo é il mondo normale, così stanno le cose. Per te invece? Il mondo che ti circonda é lo stesso di quando avevi la sua età? 

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Ecco, la Shifting Baseline Syndrome é quella cosa che ci rende ciechi davanti al cambiamento ambientale di lunga durata e che rende il nostro ambiente peggiore di decade in decade senza che si faccia nulla a riguardo perché, d'altronde... é tutto normale.

Un perfetto esempio per spiegare visivamente questo fenomeno l'ha trovato la Dott.ssa Loren McClenachan, biologa marina. Da anni nelle Florida Keys vengono fatti tour in mare per pescatori amatoriali. Da sempre, al termine dei viaggi, si fanno fotografie sul molo per immortalare queste giornate. Sguardi felici e sorridenti si susseguono nel tempo e nel corso degli anni questi sorrisi non cambiano. 

1957 © Monroe County Public Library
1957 © Monroe County Public Library

Tuttavia qualcosa di diverso c'é: la taglia dei pesci. Se nel 1957 era possibile vedere pesci anche più grandi dei pescatori stessi, già nel 1979 (21 anni dopo) era impossibile.

1979 Monroe County Public Library
1979 © Monroe County Public Library

Nel 1980 le catture più grandi erano poco più di una cinquantina di centimetri.

1980 Monroe County Public Library
1980 © Monroe County Public Library

Nel 2007 la cattura più grande è stata quella di uno squaletto che, secondo i calcoli di Loren, aveva subito una riduzione della taglia dell'88% rispetto alle dimensioni che si osservavano negli anni 50.

2007 Monroe County Public Library
2007 © Monroe County Public Library

Sembriamo essere ciechi davanti a questo cambiamento perchè, come dice Loren:

questi cambiamenti avvengono lentamente nel tempo senza sussulti. Arrivano in punta di piedi, in silenzio aiutandoci ad abituarci tutti a un mondo più piccolo e più rattrappito
- Loren McClenachan

Certamente possiamo fare qualcosa per contribuire alla conservazione del nostro pianeta.

Ad esempio aiutando le nuove generazioni a scoprire la bellezza della natura intorno a noi perchè non si ha cura per qualcosa che non si conosce o di cui non si ha esperienza.

L’impegno che abbiamo nel proteggere le api diviene utile solo alla luce di una sensibilizzazione della collettività all’importanza che le api hanno nella natura. Per questo motivo BUONO porta avanti un progetto didattico all’interno delle scuole, perché tutelare l’ape significa garantire la conservazione dell’ambiente in cui essa vive e garantire la salute del pianeta e dell’intera umanità.

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Ultima modifica il 03 Febbraio 2020
Carlo Taccari

Nato a Roma nel 1980, laureato nel 2010 in Biologia Evoluzionistica. Presidente dell'Associazione è fotografo e grafico professionista. Si occupa per “BUONO” degli aspetti relativi alla comunicazione e all’immagine dell’Associazione.